Nel Medioevo a Firenze affluivano commercianti di tutta Europa per acquistare lo zafferano del contado fiorentino ed ai tempi del Da Uzzano (1440) lo zafferano transitante per Firenze era soggetto ad un dazio di transito di otto fiorini per soma, per differenziarlo dallo zafferano prodotto in loco. E’ noto da precisi riferimenti storici che Firenze era un centro di produzione dello Zafferano e che da alcuni brani frammentari di Baumgartner sembra che i suoi dintorni ne fossero le migliori zone di produzione “E si trage (zafferano)… dil contado di Firenze: e questo è quasi il miglior di tutto l’altro zafferano”. Per la precisione è quello coltivato sui colli che guardano Firenze.

 

 

Numerosi richiami storici attestano la produzione e la commercializzazione dello Zafferano delle Colline Fiorentine che veniva denominato e apprezzato a livello internazionale come “Zima di Firenze” e veniva utilizzato ampiamente come valore scambio di merci , oltre che   utilizzato nella preparazione di piatti e pietanze prelibate. Dopo decenni di  oblio , da alcuni anni una serie di  appassionati produttori dislocati in diversi comuni dell’area fiorentina hanno  ripreso l’antica coltivazione.

 

 

E’ quasi un nuovo “rinascimento” per questa coltura.  Lo Zafferano delle Colline Fiorentine si distingue da tutti gli altri  zafferani prodotti in Italia  in quanto viene commercializzato solo in stimmi integri tostati  e non in polvere ed a maggior ragione da quello d’importazione , assolutamente da non comparare  in termini di  aroma e sapore.

 

 

 

    

26-08-2019
Evento 2019

"Settimana dello zafferano  nella ristorazione fiorentina 2019: 19/27 Ottobre 2019".

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